IL SENSO DELLA POSIZIONE DI BUFFON E LA SUA STRAORDINARIA CAPACITA’ DI ADATTAMENTO E TRASFORMAZIONE

IL SENSO DELLA POSIZIONE DI BUFFON E LA SUA STRAORDINARIA CAPACITA’ DI ADATTAMENTO E TRASFORMAZIONE

GIANLUIGI BUFFON: un nome, una Leggenda.
Buffon ha rappresentato, e rappresenta tutt’oggi, il sogno di aspirazione di ogni portiere;
La partita contro il Lione ha messo a tacere tutte le critiche. Buffon ha dimostrato, se mai ce ne fosse bisogno, di essere ancora il miglior portiere del mondo e probabilmente il miglior portiere che la storia del calcio abbia mai conosciuto.
Buffon, oltre al rigore parato (onestamente calciato anche abbastanza male), ha compiuto due interventi strepitosi: la parata sul tiro di Fekir, deviato da Bonucci e la parata sul colpo di testa ravvicinato di Tolisso.
Due parate che descrivono molto bene quello che è Buffon: straordinaria capacità di Adattamento e Trasformazione (abbinata con la capacità di Reazione) e Senso della Posizione.
Questi due concetti, apparentemente slegati tra loro, in realtà sono complementari: la riuscita di uno è la conseguenza della giusta interpretazione dell’altro.
L’imprevedibilità delle azioni di gioco nel calcio e le sue continue variazioni di situazione, non dovrebbero cogliere di sorpresa il portiere.
Andiamo con ordine: La Capacità di Adattamento e Trasformazione è la capacità di trasformare, adattare o anche sostituire l’azione motoria programmata nel corso del suo svolgimento in base al variare della situazione. In particolare modo la capacità di adattare un’azione programmata in relazione alle variazioni delle percezioni acquisite o di trasformarla completamente, è basata sulla rapidità con cui vengono percepite le variazioni e sulle esperienze motorie acquisite. Le variazioni possono essere attese o impreviste, determinando, così, nel primo caso un adattamento dell’azione motoria programmata, mentre nel secondo caso l’azione motoria viene completamente trasformata.
Tutto questo è in strettissima relazione con la Capacità di Reazione Motoria intesa come la capacità di reagire rapidamente in risposta ad un evento (stimolo).
Si parla invece di Senso della Posizione per intendere quella capacità innata che il portiere possiede di farsi trovare sempre pronto nel punto e nel momento giusto.
Il senso della posizione distingue un grande portiere (nel caso di Buffon, un campione) dal mediocre e ciò è legato alla capacità di prevedere i possibili sviluppi dell’azione altrui e quindi di intervenire nella maniera più efficace possibile (Capacità di Anticipazione); ciò vuol dire anche saper adattare e trasformare in caso di necessità.
Ecco perché prima affermavo che capacita di Adattamento-Trasformazione e Senso della Posizione sono in strettissimo collegamento: il portiere se si trova nella giusta posizione, nel momento giusto, può intervenire correttamente, ma anche può adattare e modificare tale situazione.
Ed è proprio questo che Buffon ci ha abituati a vedere, moltissime volte.
La parata sul tiro deviato da Bonucci è frutto di una straordinaria capacità di Adattamento-Trasformazione (abbinata alla capacità di Reazione), mentre la seconda è frutto di un Senso della Posizione unico, perfetto: sapeva che la palla andava là e lui era esattamente nel l’unico posto dove la palla poteva finire.
Ma Buffon non è nuovo a queste cose. Vedendo le parate contro il Lione mi è balzato alla mente, in collegamento alle sue straordinarie doti e capacità fin qui citate, la parata sul colpo di testa di Inzaghi nella Finale di Champions League del 2003 a Manchester, o ancora la doppia (strepitosa) parata nei minuti finali contro il Bologna nel campionato di Serie B 2006/2007 (https://youtu.be/5h4dwLJpX1I).
Ma la cosa più curiosa è che, la parata con la quale Buffon ci ha lasciato a bocca aperta -superlativo gesto che vicino alla soglia dei 40 anni non è da tutti- non è nuova; una parata simile l’aveva già compiuta nel lontano 2004 in un Brescia-Juventus finita 2a3 per i bianconeri; quella situazione era molto simile a quella vista nella partita di pochi giorni fa: tiro dal limite di Matuzalém deviato da Legrottaglie e Buffon, come a Lione, si supera (https://youtu.be/6qtps3fdbHk min 1.30).
La spettacolarità del gesto di Buffon e la semplicità con la quale l’ha compiuto, a difesa di quella porta, che a 12 anni ha deciso di voltargli le spalle e da qual giorno ha promesso di amarla e tutelarla, sono nello sguardo di coloro che hanno visto impedito un gol sicuro e in quel gesto poco considerato, ma di grandissimo valore, quale l’applauso, con stupore e ammirazione, del collega transalpino Lopez.
Chapeau Gigi!!!
Fabio Patuzzi
Dott. in Scienze Motorie

Senior Goalkeeper Coach AC Milan Academy Singapore

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